C - contributo metdologico didattico

Tinkering, Coding e Robotica Educativa … un ponte tra scienza e creatività

SERAFINA D'ANGELICO
    Segmento scolastico
    Infanzia
    Primari
    Secondaria di I grado
    Parole chiave
    Thinkering
    didattica inclusiva
    coding unplugged
    pensiero computazionale
    Bisogni Educativi Speciali
    gestione dell’errore
    Metodologia didattica e riferimenti pedagogici
    Project Based Learning
    Cooperative Learning
    Learning by doing
    problem solving
    RSCL- Robotic Supported Collaborative Learning
    peer tutoring

C - contributo metdologico didattico

Tinkering, Coding e Robotica Educativa … un ponte tra scienza e creatività

di SERAFINA D'ANGELICO

Abstract
Il percorso di formazione intende promuovere l’uso della robotica educativa e dei linguaggi di programmazione come strumenti per scrivere, raccontare e mettere in scena storie tridimensionali di vita o di fantasia, usando script digitali e la robotica. Attraverso l’articolazione del percorso in varie fasi – “esplorare”, “comporre”, “scomporre”, “reinventare”, “comunicare” “riflettere” – il docente sperimenta al contempo l’attività laboratoriale manuale con la realizzazione di vere e proprie scenografie (gli oggetti, i costumi, le parrucche, i volti dei personaggi protagonisti e antagonisti degli script) e l’uso di smart toys e programmi, software di programmazione a blocchi per raccontare storie. L’obiettivo è di replicare in classe l’esperienza con i propri alunni adeguandolo all’età degli stessi.
Cosa serve per replicare l'esperienza
Nel contributo l’Autrice presenta un percorso didattico interdisciplinare dalla prima alla quinta classe della scuola primaria riportando le buone pratiche messe in atto nel suo istituto. L’approccio metodologico proposto è di tipo laboratoriale incentrato sul lavoro di gruppo e sulla didattica ludica che rappresentano potenti mezzi di apprendimento, di sviluppo del pensiero critico e delle competenze rivolte alla risoluzione di problemi in cui i bambini diventano soggetti attivi nella “costruzione” della propria conoscenza. La robotica educativa diventa così il modo per creare un ambiente di apprendimento innovativo, creativo, divertente e altamente inclusivo, facilitando anche il processo di apprendimento di bambini con Bisogni Educativi Speciali. L’Autrice dimostra come la robotica educativa possa diventare uno strumento didattico per supportare e migliorare la qualità dell’apprendimento, sviluppando al contempo abilità cognitive e relazionali e creando un contesto ottimale in cui il “sapere” e il “saper fare” si coniugano per raggiungere obiettivi formativi e didattici. Altre due tematiche interessanti e innovative trattate sono il coinvolgimento dei genitori nel percorso di apprendimento dei propri figli e la riflessione (con proposte e strumenti) riguardo alla valutazione, un tema particolarmente delicato e molto discusso nell’ambito della robotica educativa.
Materiali utilizzati
  • materiali di recupero
  • carta
  • pennarelli
  • robot come: BeeBot o BlueBot, Ozobot (sempre in modalità unplugged) – Livello base
  • kit Lego Wedo 1.0; Lego Wedo 2.0 Lego Ev3; Probot, Mbot assemblati e programmati usando software di programmazione visuale a blocchi come Scratch – Livello più avanzato
Valutazione
L’Autrice descrive i diversi aspetti di una valutazione ”autentica” riportando i diversi strumenti adottati nella sua esperienza:
  • Rubric: la docente ha creato dei prototipi
  • Auto-valutazione: riflessione condivisa con gli studenti
  • Diario di bordo: compilato dal docente al momento della narrazione dei propri progetti da parte degli alunni
  • “Giro in galleria”: valutazione tra pari
Obiettivi formativi
Sviluppo di competenze trasversali come:
  • saper trovare soluzioni innovative e personali a situazioni problematiche di vario genere;
  • progettare percorsi creativi in collegamento ai saperi disciplinari affrontati;
  • saper collaborare con gli altri;
  • imparare ad imparare nell’ottica del Life Long Learning;
  • gestire l’errore come elemento formativo
  • perseverare nel portare a termine il compito assegnato
Riferimenti normativi
  • Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari (D.M. 1/8/2017, n. 537, integrato con D.M. 16/11/2017, n. 910)
  • Indicazioni Nazionali 2012